La sicurezza sul lavoro in Italia è normata dal DLgs. 81/08 o Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro.
La legge stabilisce regole, procedure e misure preventive da adottare per rendere più sicuri i luoghi di lavoro, quali essi siano. L’obiettivo è quello di evitare o comunque ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori a rischi legati all’attività lavorativa per evitare infortuni o incidenti o, peggio, contrarre una malattia professionale.
La sicurezza sul lavoro è a carico del datore di lavoro, dipendenti o collaboratori che devono comunque adottare un comportamento consono alla struttura in cui si trovano o alla mansione loro affidata.
Il luogo di lavoro deve essere dotato di accorgimenti, strumenti e deve esistere un’attività di prevenzione adeguata ai possibili rischi in azienda precedentemente valutati con il DVR (Documento Valutazione Rischi).
Il complesso normativo della sicurezza sul lavoro è ampio, in pochi punti può essere riassunto in questo modo: il datore di lavoro deve provvedere a definire delle misure generali di tutela attraverso un’attenta e continuativa valutazione dei rischi, provvedere alla sorveglianza sanitaria e collaborare con RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione) e RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), ove presente.
Analisi normativa e guide pratiche per la conformità delle aziende rispetto gli adempimenti in tema di salute dei lavoratori e loro sicurezza nei luoghi di lavoro, tutto sul D. Lgs. 81/08 e relativi aggiornamenti e novità.
La valutazione dei rischi deve tener contro innanzitutto di quelli dovuti all’utilizzo di macchine e strumenti. La moderne macchine, come le insaccatrici, affettatrici, mungitrici, e per il sollevamento, sono esempi di quanto la tecnologia fornisca strumenti per agevolare le attività degli operatori dell’industria alimentare. Gli operatori devono dunque essere formati circa il loro utilizzo in sicurezza ed ottenere le misure di protezione individuale. Le macchine devono ricevere una manutenzione periodica, controllo e revisione.
Altri rischi collegati sono quelli derivanti dai movimenti ripetitivi e dalla movimentazione manuale dei carichi, l’esposizione a sorgenti rumorose, a sostanze tossiche ed i rischi di tipo biologico. A questo va prestata particolare attenzione a causa della possibilità concreta di trasmissione dell’agente patogeno dall’operatore al preparato alimentare.
Per raggiungere questo obiettivo prestabilito da Unione Europea e Governo Italiano i lavoratori e i datori di lavoro devono necessariamente conoscere e rispettare i loro diritti e doveri, in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

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